I
Settimana
del Salterio
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II
Settimana
del Salterio
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III
Settimana del Salterio
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IV
Settimana del Salterio
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Prefazione
Attratta
dal fascino irresistibile dei salmi - Parola
di Dio all’uomo e parola dell’uomo a Dio -
ho incominciato ad occuparmi di questo
impegnativo lavoro nel marzo del 1992.
Ho
intrapreso il cammino di ricerca con lo
scopo di arricchire la preghiera della
Liturgia delle Ore che intesse le nostre
giornate, alternandole con il lavoro, lo
studio e la vita comune. Posso affermare che
il tutto ha avuto origine dal cuore stesso
della Comunità monastica agostiniana alla
quale appartengo.
Iniziato
quasi “per scherzo”, man mano che procedevo
nel tempo la preparazione dei commenti si
manifestava come lavoro impegnativo ed
esigente; sia nella scelta delle pericopi
che nel trovar loro la giusta posizione. Mi
sono attenuta quasi esclusivamente a
quell’opera immensa e affascinante che sono
le Enarrationes in Psalmos già edite
dalla CITTÀ’ NUOVA, insieme a tutta l’Opera
Omnia di Agostino.
Le
Enarrationes possiedono, senza
dubbio, una ricchezza sconcertante: opera
vastissima che abbraccia quasi tutto l’arco
della vita di Agostino, scaturiscono dal suo
cuore di orante, di innamorato della Parola
di Dio, di profondo conoscitore
dell’interiorità dell’uomo che eleva il
grido della sua preghiera a Dio.
Ciò
che c’è di altamente encomiabile in lui,
però, è lo sforzo del Pastore per spiegare
la Parola al popolo affidato alla sua guida,
che a differenza di quello di oggi, era
capace di ascoltarlo per ore a ben vedere la
lunghezza di certe omelie!
La
cosa più apprezzabile nell’opera agostiniana
ed anche più stimolante - a mio parere - è
il notare come l’autore ricerchi
appassionatamente e instancabilmente fra le
parole dei Salmi quella Persona
considerata come l’Orante
principale di tutto il Salterio: Cristo.
Cristo inteso non come il solo, ma
legato indissolubilmente come Capo alle
membra del suo Corpo che è la Chiesa.
Il
grido di Agostino:“Psalterium meum,
gaudium meum!” (sul sal. 137, 3)
ha contagiato anche me nell’eseguire questo
lavoro di ricerca e studio che, giunto alla
fine, mette ora alla portata di tutti la
Parola di Dio introdotta e spiegata dal
grande Padre e Dottore della Chiesa.
Mettere
alla portata di tutti la Parola di Dio è
stata la grande intuizione di Agostino
preoccupato soprattutto di proseguire
l’opera del Cristo che si rende via
per arrivare a Dio. Lo fa seguendo in un
certo senso la strada delle beatitudini: Beati
i poveri in spirito...
Sì,
beati i poveri perché soltanto a loro è dato
di conoscere i segreti del Padre. E
“segreta” nel cuore del Padre era la
preghiera del Figlio.
Agostino,
preoccupato fortemente di questo, preferisce
ricevere osservazioni dai puristi della
grammatica - se per caso commette
durante la spiegazione qualche barbarismo
grammaticale - piuttosto che non farsi
capire dai piccoli (cf. Sul sal. 138, 20).
Credo
che mai come in questo momento storico,
Agostino possa costituirsi come un grande
punto di riferimento per coloro che
intendono riscoprire la preghiera della
Chiesa. Là dove la fame di autenticità, che
si riscontra nel mondo giovanile chiede
giustizia, c’è la risposta del grande
Vescovo che si preoccupò tenacemente e con
tenerezza che tutto il suo gregge potesse
pregare nel Cristo.
La
raccolta commenta le quattro settimane
del Salterio come viene pregato dalla
Chiesa nella Liturgia delle Ore, Lodi e
Vespri.
Ogni
salmo è introdotto da tre pericopi,
per dare la possibilità di più ampia scelta
e maggior ricchezza di commento. Inoltre
ogni salmo è preceduta da un titolo, attinto
dalla tradizione prevalentemente patristica,
che interpreta in chiave cristologica ed
ecclesiologica il salmo stesso.
Come
conclusione è stata suggerita per ogni testo
sacro una orazione
salmica
che ne riassume il significato e lo
orienta, attraverso Cristo, al Padre; queste
orazioni potranno essere utili nella recita
o nel canto della liturgia delle ore sia se
eseguita comunitariamente, sia
personalmente.
Un
particolare ringraziamento va alla mia
comunità monastica di Urbino (PS) che ha
sempre incoraggiato e accompagnato con la
preghiera questo lungo lavoro; a P. Remo
Piccolomini OSA, tenace sostenitore e
consigliere nella ricerca; alla Casa
Editrice Città Nuova che ne promuove
gentilmente la pubblicazione.
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Lucia
Giacchella OSA
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